Giovedì 11 gennaio 2006 alle ore 12.00, presso il Centro Sociale Baden Powell (Via Riviera, Villa San Giovanni) si è tenuta la conferenza stampa di presentazione del Laboratorio Territoriale di Villa San Giovanni del Progetto Pilota Re.La.Te – Rete di Laboratori Territoriali finanziato nell'ambito dell'Operazione Quadro Regionale (OQR) di City to City del Programma di Iniziativa Comunitaria INTERREG III C South Zone.
Il progetto, promosso e coordinato dal direttore del Dipartimento AACM dell’ Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria, Prof. Concetta Fallanca, è stato accolto e portato avanti oltre che dal sindaco Dott. Rocco Cassone, dall’Assessore alle politiche sociali Sig. Rocco Caridi, dal Responsabile Tecnico Ing. Francesco Morabito in collaborazione con la Dott.ssa Carmela Cardona e dal Responsabile scientifico del Laboratorio, Arch. Antonio Taccone.
Esso è volto alla riqualificazione urbana e sociale della città multietnica attraverso:la sperimentazione di nuovi modelli di conoscenza della realtà urbana e di pianificazione urbanistica, la progettazione e la manutenzione dei luoghi dell’abitare, la divulgazione di interventi di riqualificazione di unità abitative e di quartiere, la conservazione e valorizzazione dei saperi, l’utilizzo di nuove metodologie di partecipazione, l’acquisizione di consapevolezza dei propri diritti da parte delle comunità migranti la realizzazione di strumenti per la costruzione di una “città etica”.
I soggetti partner del progetto sono Istituzioni e Centri di Ricerca (Università Mediterranea di Reggio Calabria, Università della Calabria, CRESM- Centro di Ricerche Economiche e Sociali per il Mediterraneo), Enti ed Autonomie Locali (Mancomudidad La Serrania, Comune di Crotone, Comune di Villa S. Giovanni, Comune di Palermo, Unione degli Assessorati del Comune di Palermo), Associazioni (COPPEM – Comitato Permanente Partneriato Euromediterraneo), AVAR - Associazione Valenciana per l’aiuto ai Rifugiati, Psicologos sin Fronteras, Movimento contra la Intolerancia, EUROKOM).
In particolare la città di Villa san Giovanni ospiterà uno dei 4 laboratori territoriali presso il Centro Sociale Baden Powell. Il laboratorio si pone come obiettivo la promozione di nuove esperienze di pianificazione urbanistica, basata su processi di partecipazione in grado di coinvolgere la comunità locale e i diversi gruppi immigrati presenti sul territorio, per la costruzione di spazi sociali ed urbani integrati e rispettosi delle diversità.
Il laboratorio territoriale svolgerà attività di ricerca e progettazione sul campo attraverso work group di professionisti che, insieme alle comunità interessate, definiranno i comparti urbani su cui intervenire e, in base a problematiche e potenzialità emerse, valuteranno le modalità con cui operare.
Le azioni principali del Laboratorio territoriale di Villa San Giovanni, volte in particolare a favorire l'integrazione di immigrati sia in contesti urbani che rurali, consisterà in: rilevamento del degrado edilizio che caratterizza il gli spazi occupati dagli immigrati (con particolare riferimento ai luoghi della residenza, del lavoro, della formazione, del commercio e dello svago) e definizione di modalità d'intervento per il miglioramento della qualità urbana.
In altri termini le attività del Laboratorio territoriale mirano a realizzare uno strumento di progettazione in grado di produrre proposte progettuali di riqualificazione urbana attraverso percorsi partecipati, principi fondamentali e linee guida per la pianificazione della città multietnica e l’integrazione socio-culturale. Tali risultati saranno trasferibili anche in contesti diversi da quelli in cui sono stati sperimentati e che presentano caratteristiche simili, sia in relazione all’assetto urbano ed ambientale che al fenomeno migratorio. Attraverso la creazione di tali strumenti s’intende favorire la costruzione di una “città etica” che sia vivibile per tutti e promuovere, nei processi di pianificazione urbana, i temi del dialogo interculturale nel rispetto delle differenze, del recupero dell'identità semantica degli spazi e delle nuove centralità urbane, dei diritti della cittadinanza e dei doveri della coesistenza, del ruolo delle istituzioni e delle associazioni locali per l'accoglienza e il superamento delle barriere culturali.