7.  C. Fallanca (a cura di)  «Parchi Naturali»
Iiriti Editore, Reggio Calabria, 2002

Il volume da conto dell’esperienza del Master internazionale di II livello in Conduzione dei Parchi Naturali, promosso dall’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria e dall’École di Architecture “La Villette”di Parigi.
Il volume raccoglie le tesi di specializzazione in una logica dell’ interdisciplinarietà, che ha guidato il progetto formativo e che veniva richiesta anche come valore aggiunto alla tesi. Del resto l’interesse del corso di perfezionamento in Conduzione dei parchi naturali non si prestava ad argomenti monodisciplinari, ma portava inevitabilmente nei campi pluri e infradisciplinari del sapere.
I professionisti specializzandi hanno potuto contare sulla cura e la guida scientifica di docenti universitari ed esperti nei campi disciplinari in cui si collocano i segmenti del sapere individuati per l’approfondimento. Gli argomenti affrontati dalle tesi di specializzazione sono raggruppabili nei grandi temi: Qualità nella promozione dello sviluppo, Laboratori di pianificazione e pratiche di governo del territorio, Segni e motivi, Gestione delle aree marine protette, Ambienti costieri e processi erosivi, Paesaggio forestale e patrimonio faunistico e Coesistenze e influenze.

Nel tema della Qualità nella promozione dello sviluppo si collocano quattro tesi accomunate dalla convinzione che la ricerca di metodi di premialità possa condurre a miglioramenti progressivi conseguibili per tappe e con continuità e possa valere a superare le rigidezze di prescrizioni e regole imposte anche in assenza di strumenti di verifica e controllo efficaci.

Altre quattro tesi riguardano il tema Laboratori di pianificazione e pratiche di governo del territorio, in una piena condivisione delle questioni aperte e delle possibili soluzioni. Emerge un quadro propositivo per il sistema dei parchi estendibile alla pianificazione ordinaria del territorio.

Nella sezione Segni e motivi si inseriscono tre tesi i cui autori sono architetti dotati di grande capacità di osservazione e di interpretazione del paesaggio nelle sue diverse forme e componenti. Determinante è stato il contatto con la scuola francese, per i contenuti delle lezioni frontali e, per l’esperienza delle lezioni all’aperto tenute nei due parchi naturali regionali: la Haute Vallè de Chevreuse e du Vexin française.

Il tema della Gestione delle aree marine protette è stato affrontato congiuntamente da un gruppo composto da due architetti e due geologi che hanno condotto, in collaborazione con il WWF Italia, una attenta rassegna sulle condizioni delle riserve marine protette per poi approfondire singolarmente precisi segmenti di ricerca. L’iniziativa ha consentito di approntare un metodo di indagine per confrontare i modelli di gestione degli Enti delle riserve al fine di tracciare un primo bilancio comparato degli esiti conseguiti nelle diciassette aree protette istituite.

Nella sezione Ambienti costieri e processi erosivi, si collocano tre tesi che offrono riflessioni sull’importanza di disporre di informazioni attendibili ed efficaci nell’importante momento delle decisioni e della programmazione degli interventi.

Nei temi Paesaggio forestale e patrimonio faunistico si riconoscono tre tesi che affrontano le questioni legate al corretto uso degli ambienti di particolare rilevanza naturalistica.

Il tema Coesistenze e influenze tratta della dicotomia tra l’esigenza di massa di connettersi ai servizi multimediali e gli effetti prodotti nel paesaggio anche in termini di radiazioni elettromagnetiche delle stazioni trasmittenti dei ripetitori di telefonia mobile.

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