16.  G. G. Galletta  «Pianificazione e tarda modernità»
Biblioteca del Cenide, Cannitello (RC), 2000

Se l’urbanistica, durante tutti gli anni ottanta, può essere definita, anche se con un certo grado di approssimazione, come urbanistica postmoderna, oggi tornare a parlare di governo del territorio deve tendere a “risignificare” un processo di pianificazione al quale vanno accostati nuovi orizzonti di senso, in uno scenario in continua mutazione. Questo testo rappresenta lo sviluppo di suggestioni e sollecitazioni sparse, nel senso che, se una coerenza può essere rintracciabile, non è dovuta ad una sua sistematicità quanto nella volontà di tenere assieme frammenti di riflessioni altrimenti in libertà.

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