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Rilievo e rappresentazione dell'architettura mediterranea
Coordinatore
Prof. Francesca FATTA Sede Amministrativa: Dipartimento AACM Attivazione: a.a. 1999/00 Sono in corso il XVII, XVIII, XIX e XX ciclo, ed è stato bandito il concorso per l'ammissione al XXI ciclo Settori disciplinari di riferimento: Disegno (ICAR17) Collegio dei Docenti Il Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura Mediterranea, è composto da: - Massimo Giovannini (Coordinatore fino al 31.10.2005) Professore Ordinario di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria; - Francesca Fatta (Coordinatore dal 01.11.2005) Professore Ordinario di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di R
Coordinatore
Prof. Francesca FATTA Sede Amministrativa: Dipartimento AACM Attivazione: a.a. 1999/00 Sono in corso il XVII, XVIII, XIX e XX ciclo, ed è stato bandito il concorso per l'ammissione al XXI ciclo Settori disciplinari di riferimento: Disegno (ICAR17) Collegio dei Docenti Il Collegio dei docenti del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura Mediterranea, è composto da: - Massimo Giovannini (Coordinatore fino al 31.10.2005) Professore Ordinario di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria; - Francesca Fatta (Coordinatore dal 01.11.2005) Professore Ordinario di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria; - Rosario Giovanni Brandolino (Professore Associato di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Gaetano Ginex(Professore Associato di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Giuseppe Lonetti (Professore Associato di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Valeria Macri (Professore Associato di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Daniele Colistra (Ricercatore di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Isidoro Pennisi (Ricercatore di Disegno presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria). Tutor e docenti esterni al Collegio Oltre ai docenti che compongono il Collegio, il Dottorato di Ricerca si avvale della collaborazione dei seguenti tutor e docenti esterni: - Marinella Arena (Ricercatore S.S.D. Icar17 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Gabriella Curti (Ricercatore S.S.D. Icar17 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Sebastiano Nucifora (Ricercatore S.S.D. Icar17 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Paola Raffa (Ricercatore S.S.D. Icar17 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Franco Prampolini (Docente a contratto per le discipline S.S.D. Icar17 presso la Facoltà di Architettura dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria); - Agostino Urso (Assegnista di Ricerca per le discipline del S.S.D. Icar17 presso il Dipartimento AACM dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria Titolo di studio conseguibile Il Dottorato di ricerca ha durata triennale. Il titolo di studio richiesto per l’accesso al concorso di ammissione è la Laurea in Architettura o titolo equipollente. Il titolo di studio conseguibile al termine del corso di studi è di “Dottore di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente”. Ambito tematico L’ambito tematico del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura Mediterranea, ulteriormente specificato nella Parte Seconda del Documento istitutivo (Curriculum del Dottorato), è quello del rilievo, dell’analisi e della rappresentazione delle invarianti morfologiche e tipologiche che caratterizzano l’architettura, la città e il territorio dei paesi del Mediterraneo. Obiettivi formativi Il principale obiettivo che si intende perseguire è la formazione di ricercatori esperti nel rilievo, nell’analisi e nella rappresentazione delle strutture architettoniche, urbane e ambientali, con particolare attenzione a quelle che caratterizzano l’habitat mediterraneo. Tale formazione deve prediligere l’apprendimento delle tecniche più avanzate del rilevamento, della restituzione grafica, della grafica e della multimedialità riferite al rilievo, all’analisi e al progetto. Organizzazione del programma di studio Il percorso formativo, ulteriormente specificato nella Parte Settima del Documento Istitutivo (Organizzazione didattica), si articola in tre momenti distinti, corrispondenti alle tre annualità del corso. Durante il primo anno saranno approfonditi i fondamenti disciplinari della rappresentazione geometrica, del rilevamento, dell’analisi grafica Specificità degli indirizzi formativi L’obiettivo principale del Dottorato di Ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura Mediterranea è di formare ricercatori capaci di operare in modo autonomo con gli strumenti e i metodi della rappresentazione per la lettura, la descrizione e l’analisi critica dell’architettura. Oltre all’acquisizione delle conoscenze indispensabili per l’esercizio della professione (disegno, rilievo, rappresentazione grafica e multimediale), il Dottorato si propone di formare degli studiosi capaci di progettare percorsi di studio originali sui temi della conoscenza, dell’analisi e del progetto per la salvaguardia e il recupero ambientale con modalità avanzate di comunicazione grafica. La formazione dei Dottorandi avviene fin dall’avvio del Dottorato di Ricerca partendo dalle conoscenze di base comuni alla laurea in Architettura. Tuttavia la complessità dell’ambito disciplinare della rappresentazione, resa ancora più vasta dall’uso di nuovi metodi di rilevamento e dalle nuove tecnologie informatiche, ha suggerito una suddivisione ulteriore degli indirizzi formativi del Dottorato. Tale suddivisione, oltre a garantire una formazione più attenta alle attitudini di ciascun Dottorando, consente una maggiore specializzazione in vista di una più immediata immissione nel mercato del lavoro. Primo indirizzo Rilievo topografico e rappresentazione tridimensionale. Costruzione di modelli analogici e digitali dell’architettura, del territorio e dell’ambiente Questo indirizzo formativo riguarda la nozione di rilievo e rappresentazione come procedimento idoneo alla costruzione di modelli critico-descrittivi relativi a una situazione esistente. Utilizzando i criteri della scienza della rappresentazione si possono costruire modelli geometrici tridimensionali, sia analogici che digitali, adatti a creare simulazioni spaziali di luoghi e architetture finalizzati alla conoscenza, la catalogazione, gli aspetti tematici, il progetto. Gli approfondimenti disciplinari specifici. Riguardano le diverse geometrie utilizzate per la rappresentazione dello spazio, le tecniche di rilevamento topografico strumentale, la gestione dei dati per la restituzione grafica e il render. Gli approfondimenti tematici sul Mediterraneo. Le tecniche di rilevamento strumentale e la costruzione di modelli consentono di costituire una banca dati di un’architettura o un luogo, trattando gli assetti spaziali in modo approfondito per l’elaborazione di carte tematiche per la documentazione, la salvaguardia e il recupero dell’architettura e dell’ambiente. Secondo indirizzo Principi costitutivi dell’architettura mediterranea: analisi critica e interpretazione grafica dei caratteri architettonici, ambientali e territoriali La tradizione della storia di un luogo, letta come “materiale” per la conoscenza e l’analisi critica, viene letta e interpretata secondo un processo critico complesso: l’acquisizione delle fonti storiche, la misurazione dei manufatti, la scomposizione delle parti costitutive, il confronto con i modelli teorici di riferimento e, infine, di un giudizio di valore che sintetizza, nella complessa opera del rilevamento, l’analisi critica che la sostanzia. Gli approfondimenti disciplinari specifici. Attraverso la pratica del rilievo, la consistenza dell’architettura viene discretizzata, ordinata, catalogata, comparata secondo scomposizioni geometriche e tecniche di rappresentazione miste mirate alla tematicità della ricerca. Gli approfondimenti tematici sul Mediterraneo. Si potrà predisporre una documentazione grafica idonea a definire il patrimonio architettonico, urbano e ambientale, riconducibile alla nozione di mediterraneità, per mostrarne le qualità spaziali e metriche. La rappresentazione delle architetture, delle sue parti e dei luoghi dove sono disposte, consente di definire le variabili che caratterizzano gli alfabeti (invarianti) mediterranei e di collocarli tassonomicamente nel repertorio formale dell’architettura tradizionale. Terzo indirizzo Prefigurazione e progetto. Tradizione architettonica del luogo e cultura del progetto Con questo indirizzo formativo si mette in evidenza la possibilità di costruire modelli interpretativi e/o prefigurativi dell’architettura e dell’ambiente che utilizzano il patrimonio consolidato dalla tradizione mediterranea secondo il linguaggio delle avanguardie e dell’architettura digitale. Gli approfondimenti disciplinari specifici. Si tratta di un campo di applicazione in parte da esplorare, strettamente legato ai nuovi sistemi di rappresentazione e modellazione solida. La geometria topologica e le mutazioni ottenute attraverso i processi di morfing vengono assunti come aspetti disciplinari da cui partire per definire segni e progetti secondo sistemi descrittivi originali. Gli approfondimenti tematici sul Mediterraneo. La tradizione e l’avanguardia sono le due facce con le quali si misura il concetto di mediterraneità. La cultura del progetto diventa uno strumento per operare nel territorio seguendo le tendenze più interessanti delle avanguardie, i linguaggi della grafica e della multimedialità, le sue contaminazioni e i suoi codici di comunicazione. Articolazione didattica Il Dottorato di Ricerca ha la durata di un triennio e prevede una gestione monosede dell’Università degli Studi Mediterranea di Reggio Calabria presso il Dipartimento di Architettura e Analisi della Città Mediterranea. Esso è articolato in quattro semestri di qualificazione per i primi due anni, e un terzo anno conclusivo per la elaborazione delle tesi di Dottorato. I primi due semestri sono destinati alla formazione di base (rilievo e rappresentazione). I secondi due semestri serviranno all’approfondimento tematico sull’architettura e l’ambiente Mediterraneo. Il terzo anno è dedicato all’elaborazione della tesi. Primo anno La struttura didattica si articola in seminari teorici per la definizione e lo svolgimento dei temi di ricerca, e in laboratori sperimentali presso i quali i Dottorandi approfondiscono metodologie e strumentazioni scientifiche. L’attività formativa di base (primi due semestri) ha lo scopo di fornire ai Dottorandi gli strumenti pratici e concettuali per poter realizzare, in modo autonomo e scientificamente valido, una ricerca nell’ambito disciplinare del Dottorato. Essa si basa su cicli di seminari relativi agli aspetti fondativi della rappresentazione: - Scienza della rappresentazione; - Storia della rappresentazione; - Rilievo e rappresentazione dell’architettura; - Rilievo e rappresentazione urbana e territoriale. I seminari sono tenuti dai docenti del Collegio e da docenti esterni al Dottorato coordinati con altri Dottorati. Oltre ai seminari, vi sono i laboratori dove i Dottorandi, i tutors e i docenti del Collegio approfondiscono le metodologie elaborate, applicandole ai temi specifici delle ricerche in corso: - disegno automatico per rappresentazioni in 2D e in 3D; - disegno automatico per la modellazione solida e l’animazione; - grafica e multimedialità; - rilevamento strumentale, rilevamento fotogrammetrico e restituzione; - geometria descrittiva e geometria topologica per il morfing; - analisi critica dell’architettura: decostruzione e analisi degli elementi costitutivi. A settembre, a conclusione del primo anno (primi due semestri) si svolgerà il primo workshop a cui parteciperanno, oltre ai Dottorandi, anche alcuni Dottorandi invitati da altre sedi che si misureranno sui temi svolti durante il primo anno di frequenza. Per l’occasione saranno presenti ospiti esterni che parteciperanno al lavoro del Dottorato. Alla fine del workshop si produrrà una mostra e si sancirà il passaggio dei dottorandi all’anno successivo. Alla fine del primo anno, ciascun dottorando produrrà un book dell’attività svolta che confluirà in un report collegiale che documenti l’attività di ricerca e didattica svolta dall’intero Dottorato (seminari, stages, workshop). Secondo anno Il secondo anno è strutturato in due semestri secondo le modalità e i tempi del primo anno. Questa fase è dedicata prevalentemente alla formazione tematica sull’architettura mediterranea. È il momento ideale per effettuare viaggi-studio e rilievi specifici. I temi proposti per i seminari sono: - Rappresentare il Mediterraneo: storia, cartografia, rilievi; - La città del Mediterraneo: caratteri costitutivi e analisi grafica; - Alfabeti mediterranei: elementi fondativi, mutazioni e permanenze. I laboratori proseguono con gli approfondimenti metodologici: - Renderizzazione grafica di modelli tridimensionali; - Uso di software per il rilievo topografico e per la restituzione dell’architettura. A settembre si svolgerà il secondo workshop aperto anche ad alcuni Dottorandi invitati da altre sedi che si misureranno sui temi svolti duranti il secondo anno di frequenza. A conclusione del workshop si riunirà il Collegio dei Docenti per il passaggio dei Dottorandi al terzo e ultimo anno. Anche gli esiti del secondo anno saranno raccolti dai Dottorandi in un report del Dottorato. Terzo anno All’atto dell’ammissione al terzo anno, ciascun Dottorando dovrà programmare col Collegio, e specificatamente col proprio tutor, i temi della tesi e le modalità di svolgimento (periodi di lavoro in sede e stages presso università straniere) per sottoporre il proprio lavoro ad una verifica bimestrale. A giugno si terrà un Collegio che valuterà l’operato del Dottorando, verificherà i contenuti della tesi e la proposta delle tavole grafiche da elaborare. La tesi La tesi sarà presentata nella sua elaborazione complessivamente definita (anche se non ultimata) al Collegio di settembre per l’approvazione definitiva, prima della consegna, che sarà nella prima settimana di dicembre. La tesi, in generale, consiste in una elaborazione di un testo originale corredato da immagini e disegni per complessive 100 pagine circa, impaginate secondo un modello grafico predisposto dal Collegio, più dieci tavole grafiche circa in formato A2, che costituiscono l’approfondimento specifico della rappresentazione. Questa dovrà contenere una premessa sulle finalità della ricerca e la metodologia adottata. A conclusione sarà indicata la bibliografia ragionata sui temi trattati. La tesi sarà composta, oltre che dal testo, anche da dieci tavole circa di grande formato (A2) che costituiscono l’approfondimento specifico disciplinare del Dottorato. DOTTORI DI RICERCA XVI ciclo: 2001-2004 (Primo anno del Dottorato mono sede) Inesse Ben Brahim: Il villaggio troglodita di Douiret, un paesaggio dell’inizio del mondo. - Tutor M. Giovannini. Gabriella Falcomatà: Il Mediterraneo come territorio delle isole. Modelli di rappresentazione di architetture in “movimento” - Tutor G. Ginex. Cosimo Griffo: Proiettare/progettare: teorie e metodi per un rilievo estetico. - Tutor R. G. Brandolino. Francesca Maria Pedalino: Morfogenesi di un arcipelago: il paesaggio eoliano. - Tutor M. Giovannini. Domenico Spataro: Nuove mediterraneità. - Tutor M. Giovannini. XVII ciclo: 2002-2005 Daniela Barbaro: Architettura nomade. Nuove alternative dell'abitare. - Tutor M. Giovannini. Antonella Ruggeri: Recinti mediterranei. Il disegno dei càrmenes di Granada. - Tutor F. Fatta. XVIII ciclo: 2002-2005 Eliana Gitto: ricerca in corso. Stefania Raschi: Modelli di rappresentazione delle transizioni fluide. Per una morfologia dello spazio mediterraneo. - Tutor G. Ginex. Daniela Sidari: Architetture del vino. La Costa Viola, un caso di studio. - Tutor M. Giovannini. CICLI IN CORSO DI SVOLGIMENTO XIX ciclo: 2003-2006 Stefano Briganti: ricerca in corso. Daniela Chilà: ricerca in corso. Ida Hauner: ricerca in corso. Augusto Mirabile: ricerca in corso. XX ciclo: 2005-2008 Maria Follo: ricerca in corso. Domenico Tosto: ricerca in corso. XXI ciclo: 2005-2008 Emanuela Lo Faro: ricerca in corso. Raffaele Pugliano: ricerca in corso. Daniele Tirotta: ricerca in corso. |
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